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Scialpinismo & ciaspolate

... anche le montagne si muovono . Il loro moto è incessante, ma impercettibile. Chiunque si soffermi a osservarle, viene pervaso da una profonda sensazione di pace . È questo il momento ideale per cimentarsi in una ciaspolata o in un tour di...

... anche le montagne si muovono. Il loro moto è incessante, ma impercettibile. Chiunque si soffermi a osservarle, viene pervaso da una profonda sensazione di pace. È questo il momento ideale per cimentarsi in una ciaspolata o in un tour di scialpinismo, avanzando nella soffice coltre bianca che ricopre i boschi e i campi intorno a Marebbe. È questo il momento di scoprire il paesaggio invernale racchiuso nella cornice delle Dolomiti dell’Alto Adige e di ritrovarsi con se stessi, riallacciando il filo dei pensieri.

ALPE DI FANES

Partenza: Pederü
Linghezza: 6,1 km
Difficoltà: media

Osservare dall’alto il regno dei Fanes è un’esperienza davvero magica! Per affrontare questo meraviglioso tour di scialpinismo, si parte da Pederü e si segue la strada per l’Alpe di Fanes Piccola, che coincide con il punto di partenza per il Rifugio Fanes (a sinistra) e il Rifugio Lavarella (a destra). A 15 minuti dal Rifugio Fanes, sorge il Passo Limo, da cui si schiude un panorama incantevole.

FODARA VEDLA E MALGA SENNES

Partenza: Pederü
Lunghezza: 5,1 km
Difficoltà: media

Questo piacevole tour di scialpinismo prende avvio da Pederü, snodandosi inizialmente lungo la strada che conduce all’Alpe di Fodara Vedla. Nel giro di un’ora, si raggiunge il Rifugio Sennes, a 2.126 m, circondato da giganti dolomitici: un panorama che non dimenticherete!

CIASPOLATA AL LAGO DI RINA

Partenza: Campo sportivo di Rina
Lunghezza: 11,2 km
Difficoltà: media

L’idlliaco Lago di Rina, apprezzata meta estiva, sprigiona tutto il suo incanto anche in inverno. L’escursione prende avvio dal campo sportivo di Rina, snodandosi su un sentiero marcato per circa 1-1 ora e ½. Da qui, si raggiunge il Munt da Rina (la malga di Rina), che ha in serbo tè caldo e pietanze tradizionali. Proseguendo lungo il Col dal Lè, si giunge al Lago di Rina.

CIASPOLATA ALL’ALPE DI FANES

Partenza: Pederü
Lunghezza: 6,5 km
Difficoltà: media

Immergetevi nel fascino dell’Alpe di Fanes e del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies con i suoi boschi e le maestose vette dolomitiche. Chissà, forse i ruscelli che mormorano sotto il manto nevoso evocheranno con il loro canto i Ganes e i Fanes che, secondo la leggenda, dimorano qui. I piatti preparati con amore nei due rifugi tradizionali non riscaldano solo lo stomaco, ma anche il cuore. Anche qui vi verrà la pelle d’oca e non per colpa del freddo, ma per la pura magia della bellezza.

CIASPOLATA DA ALFARËI AL COL DAL LÈ

Partenza: Alfarëi
Lunghezza: 7,6 km
Difficoltà: media

Aria fresca ed estesi prati solitari. E mentre lasciate le vostre tracce nella neve, anche il ricordo di questi momenti si imprime nella vostra mente. L’escursione, in particolare, regala tre istantanee indimenticabili: dal borgo di Alfarëi, a 1.656 m di altitudine, si percorre la strada forestale fino alla Forcella de Lijun a 2.005 m s.l.m. Da qui, si svolta a destra per arrivare alla malga Munt da Rina. A poca distanza, infine, sorge la croce del Col dal Lè (2.178 m s.l.m.)

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la storia

Le prime tracce di oggetti simili alle racchette da neve risalgono a 6.000 anni fa e a farne uso erano i popoli nativi della Mongolia, del Caucaso, dell’Alaska e del Canada. Nelle grotte, gli archeologi hanno persino scoperto alcune raffigurazioni di queste calzature, che risalgono a circa 12.000 anni fa. I primi rudimentali esemplari erano realizzati con un ovale di legno al cui interno veniva intrecciata una trama con strisce di cuoio e corda.

Le racchette da neve garantivano una buona distribuzione del peso e una camminata silenziosa. I cacciatori dell’età della pietra avevano bisogno di muoversi nella neve senza far rumore. Solo grazie alle ciaspole, gli esploratori e gli avventurieri del Rinascimento e dell’età moderna sono riusciti a conquistare le regioni fredde.